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Consorzio Bonifica di Paestum, rinnovo Consiglio dei Delegati: si vota il 16 giugno

CAPACCIO PAESTUM. Con apposita delibera, il Consiglio dei Delegati del Consorzio Bonifica di Paestum ha indetto le elezioni per il rinnovo degli organi consortili per il quinquennio 2024-2029. Le operazioni di voto dell’Assemblea dei consorziati si terranno domenica 16 giugno 2024, dalle ore 8:00 alle ore 20:00.

Contestualmente, è stato approvato l’elenco degli aventi diritto al voto, in tutto 15.846, e la composizione delle quattro fasce di contribuenza (12.630 elettori per la prima, 712 per la seconda, 982 per la terza e 1.522 per la quarta), predisposte sulla base delle risultanze del catasto consortile. Nella prima fascia saranno eletti 3 delegati, nella seconda 6, nella terza 2 e nella quarta 1.

Gli elettori sono divisi in 9 Comuni, ovvero: Capaccio Paestum, Agropoli, Giungano, Cicerale ed Ogliastro Cilento (al voto presso la sede consortile di Capaccio Scalo); Albanella e Roccadaspide (alle urna presso la sede distaccata di Matinella); Serre ed Altavilla Silentina (al voto presso la sede dell’ente ad Altavilla Silentina).

Saranno esclusi dall’elenco definitivo degli aventi diritto al voto i consorziati che, alla data del 30 aprile 2024, non risulteranno in regola con il pagamento dei contributi consortili (agricola, extragricola e irrigazione) riferiti agli anni 2023 e precedenti: fino a tale data, dunque, i morosi potranno mettersi in regola. Le liste dei candidati sono presentate da un numero di consorziati non inferiore al 2% degli aventi diritto al voto della fascia, esclusi i candidati. Le Linee Guida per lo svolgimento delle elezioni, approvate dal Consiglio dei Delegati con delibera n. 4/24 del 22/02/2024, sono pubblicate e liberamente consultabili sull’albo pretorio dell’ente.

“A breve pubblicheremo il Consuntivo integrale dell’attività svolta dal Consorzio Bonifica di Paestum, sotto la mia guida, negli ultimi 5 anni – spiega il presidente Roberto Ciuccio – desidero intanto ringraziare tutti i consorziati, allevatori ed agricoltori, tutto il personale dell’ente, gli organi locali e sovracomunali e tutti coloro che ci hanno consentito di amministrare, al meglio, nell’esclusivo interesse delle comunità locali”.

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